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    La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
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    I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
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    Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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PROROGATO IL SISTRI

Sulla GU n. 302 del 30 dicembre è stato pubblicato il DL 30 dicembre 2015, n. 210 (“Milleproroghe”) col quale, tra l’altro, all’art. 8 “Viene prorogato di un anno il termine per l’adeguamento al SISTRI (Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti)” e “Viene prorogato al 1° gennaio 2017 il termine per l’applicazione dei limiti di emissione per gli impianti industriali per consentire l’aggiornamento dell’autorizzazione da parte dell’Autorità competente”.

MUD

Si segnala la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2015 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2015 di approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2016.

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15.09.2015 Pubblicata la nuova norma ISO 14001:2015 "Environmental management systems"

Il 15 settembre, ISO - International Organization for Standardization - ha pubblicato la nuova edizione 2015 della norma ISO 14001 "Environmental management systems - Requirements with guidance for use" che sostituisce la ISO 14001:2004

Per l'entrata in vigore, IAF - International Accreditation Forum - ha fissato un periodo transitorio di 3 anni dalla pubblicazione, come deciso dall'Assemblea Generale nel corso dei meetings di Vancouver di ottobre 2014 (IAF Resolution 2014 -11).

Per i propri Organismi, ACCREDIA ha dunque elaborato una serie di disposizioni - che si riportano nell'allegato "Circolare DC N° 13/2015" - per gestire la transizione degli accreditamenti rilasciati nello schema Ambiente e delle certificazioni di sistema di gestione emesse dagli stessi soggetti accreditati.

(...) 

(tratto da accredia)

Il MISE fornisce chiarimenti sulle scadenze delle Diagnosi Energetiche

In considerazione delle numerose richieste di chiarimento sulle Diagnosi Energetiche il MISE ha diramato, in data 14/10/2015, una serie di FAQ volte ad agevolare le imprese nell’adempimento dell’obbligo.

Particolare attenzione è stata posta sulle scadenze, precisando che la Diagnosi Energetica dovrà essere eseguita entro il 5 Dicembre 2015 e che tutte le imprese, soggette all’obbligo, saranno tenute a trasmettere ad ENEA la diagnosi e la relativa documentazione entro e non oltre il 22 Dicembre, per consentire a quest’ultima istituzione di effettuare gli appropriati controlli.

Le FAQ diramate dal Ministero dello Sviluppo Economico non solo integrano le disposizioni già fornite a Maggio 2015 ma forniscono inoltre maggiori chiarimenti sull’ambito di applicazione dell’obbligo e sulle eventuali sanzioni previste dalla legge.

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La tipologia e la modalità di deposito di materiali come indici rilevatori della qualifica di rifiuto

Per qualificare correttamente un materiale come “rifiuto”, ai fini dell’irrogazione delle sanzioni per i reati ambientali, anche contravvenzionali, spetta all’interprete accertare l’intenzione del produttore/detentore di disfarsene vista l’inutilità della cosa, non più suscettibile di rispondere a ulteriori esigenze o interessi del suo detentore, tenendo conto della tipologia o delle modalità del deposito.

La Cassazione

Respingendo il ricorso, la Corte di Cassazione, Sezione III, con la Sentenza n. 29069 del 8 luglio 2015, ha confermato la condanna del legale rappresentante di una società per la violazione dell'art. 256 del Decreto Legislativo 152 del 2006, avendo abbandonato in modo incontrollato rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da cabine telefoniche rimosse, pali telefonici in metallo rimossi dal loro originario luogo di impianto, fili e cabine elettriche, bombole di gas esaurite, pedane di legno, ferraglia, pneumatici in disuso, fresatura d'asfalto, bidoni di catrame, parti di veicoli in disuso, corrugati plastici e materiale bituminoso vario, su di un terreno, detenuto in regime di comodato, e senza aver adottato alcun accorgimento volto a evitare la contaminazione del suolo.

Ricorda la Corte di legittimità, che la precisa definizione di rifiuto accolta dal nostro ordinamento, alla luce della normativa europea in materia ambientale, ai sensi dell’art. 183, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 152/2006, per cui deve intendersi per rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto di cui il produttore o il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi, non si basa sull’individuazione di elementi intrinseci, quanto piuttosto sull’indagine e l’accertamento, da parte dell’interprete, riguardo la generalità delle sostanze od oggetti e in assenza di previsioni normative che prevedano uno specifico obbligo, se la condotta del detentore integri il concetto di disfarsene o ne presupponga la volontà.

(...)

Mauro Calabrese – “Tecnici 24” - 3 settembre 2015

 

 

Nuovi reati ambientali e societari nel 231: da aggiornare ora i Modelli

I nuovi delitti contro l’ambiente, dall’inquinamento al disastro ambientale, sono già dal 29 maggio nel codice penale e nell’art. 25-undecies del D.Lgs.231/01; da metà giugno in vigore le modifiche al 231 in materia di reati societari.

Durante lo scorso fine settimana sono state introdotte massicce e importanti modifiche al decreto legislativo 231/01 a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di due distinte leggi, entrambe recanti modifiche e integrazioni a tale Decreto e in particolare all’elenco dei cosiddetti “reati- presupposto”, cioè dei reati atti a far scattare la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

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La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)