Trasporto rifiuti amianto ADR
Il trasporto di rifiuti contenenti amianto e trasporto ADR
L’amianto o asbesto è un minerale a base di silicati della famiglia del serpentino e degli anfiboli.
Ne esistono vari tipi: il crisotilo o amianto bianco, l’amosite o amianto bruno, la crocidolite o amianto blu, la tremolite, l’antofillite e l’actinolite.
I pannelli di divisione o tamponatura usati erano, spesso, materiali compositi dell’amianto dove, oltre al cemento, si possono ritrovare lane minerali, resine organiche, cellulosa.
Per valutare l'assenza di amianto, la lana di roccia deve innanzitutto provenire da intercapedini di sola muratura e che non abbiano evidenti parti in amianto, pannelli, condutture, intelaiature.
Se la lana di roccia proviene da cumuli di detriti e quindi è stata contaminata anche con polvere o residui di pannelli in eternit, occorre assicurarsi che non sia dannosa per coloro che vi entrano in contatto.
Per determinare se la lana di roccia da smaltire abbia o meno una pericolosità se ne deve portare un piccola quantità in un centro di analisi chimiche che, in ragione della valutazione del diametro delle fibre (3 millesimi di millimetro).
Il Regolamento n.1272/2009 CLP inquadra l’amianto nel numero EINECS 650-013-00-6 tutte le forme di asbesto:
- Crocidolite (CAS n. 12001-28-4)
- Crisotilo (CAS n. 12001-29-5)
- Amosite (CAS n. 12172-73-5)
- Antofillite (CAS n. 77536-67-5)
- Actinolite (CAS n. 77536-66-4)
- Tremolite (CAS n. 77536-68-6);
classificandole tutte come cancerogene di categoria 1A con codice di indicazione di pericolo:
- H350 Può provocare il cancro
- H372 Provoca danni agli organi per esposizione prolungata o ripetuta
Dal punto di vista della gestione dei rifiuti, l’amianto, correttamente incapsulato, imballato ed etichettato, deve essere codificato con un codice CER adeguato al processo produttivo che lo ha generato come rifiuto.
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Fonte: certifico.com