La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
I nostri clienti
I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
Risorse Aziendali
Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Garante privacy e Co.Re.Com insieme contro revenge porn e cyberbullismo
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Firmati nuovi protocolli di intesa con Campania, Calabria e Lombardia. Rinnovati quelli con Abruzzo e Piemonte.
Per contrastare cyberbullismo e revenge porn il Garante per la protezione dei dati personali e Co.re.com rafforzano la collaborazione. L’Autorità e i Comitati regionali per le comunicazioni della Campania, della Calabria e della Lombardia hanno sottoscritto protocolli d’intesa.
Sono stati inoltre rinnovati quelli con i Co.re.com del Piemonte e dell’Abruzzo stipulati nel 2019.
Gli accordi consentiranno forme di cooperazione, nell’ambito delle rispettive competenze, volte a valorizzare l’attività di tutela della privacy in sinergia con le opportunità offerte dalla presenza sul territorio dai Comitati.
La difesa in giudizio non giustifica l’accesso alla posta elettronica del lavoratore
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Il legittimo interesse a trattare dati personali per difendere un proprio diritto in giudizio non annulla il diritto dei lavoratori alla protezione dei dati personali. Tanto più se riguarda una forma di corrispondenza, come i messaggi di posta elettronica, la cui segretezza è tutelata anche costituzionalmente.
È una delle motivazioni con cui il Garante privacy ha sanzionato un’azienda che, dopo l’interruzione della collaborazione con un’esponente di una cooperativa, ne aveva mantenuto attivo l’account di posta elettronica, prendendo visione del contenuto e impostando un sistema di inoltro verso un dipendente della società.
La collaboratrice, prima che si definisse il rapporto di lavoro con l’azienda, aveva raccolto, a nome dell’azienda stessa e tramite una casella mail aperta per l’occasione, i riferimenti di potenziali clienti incontrati a una fiera.
Secondo l’azienda poi, il successivo tentativo di contattarli a nome della propria cooperativa aveva in seguito portato a un contenzioso giudiziale.
Messaggistica via sms: Garante Privacy, no a conservazione contenuto messaggi
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Il Garante privacy ha sanzionato una società di servizi di messaggistica con una multa di 80mila euro per aver conservato illecitamente il contenuto degli sms inviati dai propri clienti (circa7.250 utenze). Alla società sono state inoltre contestate altre condotte illecite relative in particolare alle misure adottate per garantire la sicurezza del trattamento dei dati di traffico telematico e l’assenza di una base giuridica per effettuare controlli antifrode.
L’Autorità, nel corso degli accertamenti ispettivi avviati a seguito di una segnalazione e di un reclamo, ha rilevato che il contenuto integrale dei messaggi inviati dai clienti (in genere persone giuridiche) era conservato senza che questi avessero espressamente acconsentito. Tra i contenuti dei messaggi,consistenti per lo più in comunicazioni di servizio inviate dagli utenti della piattaforma (banche, società di assicurazioni, aziende sanitarie,) ai propri clienti, c’erano anche password per operare coni servizi bancari (Otp – One time password), credenziali di autenticazione e dati particolari riferiti allo stato di salute o all’appartenenza a un partito politico. Ai contenuti degli sms potevano accedere anche gli incaricati della società.
La società ha giustificato la sua attività ritenendo erroneamente che il contenuto degli sms rientrasse tra i dati di traffico, con conseguente obbligo di conservazione.
Cloud nella PA: le Autorità Ue chiedono il rispetto della privacy
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Il Comitato europeo per la protezione dati (EDPB) ha adottato una relazione sui risultati della sua prima azione di applicazione coordinata relativa all'uso di servizi cloud da parte del settore pubblico.
Il Report è frutto dell’attività di 22 Autorità privacy dello Spazio economico europeo che, nell’ambito del Quadro di attuazione coordinata (CEF - Coordinated Enforcement Framework), hanno avviato indagini coordinate sull'utilizzo del cloud nelle amministrazioni pubbliche, interpellando un centinaio di enti, attivi in settori cruciali come sanità, fisco e istruzione, ma anche centrali di acquisto e fornitori ICT.
Sanità: per le ricette transfrontaliere servono maggiori garanzie
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Le indicazioni del Garante privacy al Ministero della Salute
Per le ricette transfontaliere occorrono maggiori garanzie e il Garante per la protezione dei dati personali è pronto ad offrire la sua collaborazione al Ministero della salute per un sistema di assistenza transfrontaliera a prova di privacy.
E’ questo il contenuto del parere che l’Autorità ha reso al Ministero della Salute su uno schema di decreto che definisce le modalità di accesso alle prescrizioni di medicinali rilasciate nel territorio italiano a pazienti che intendano utilizzarle in un altro Stato membro dell’Unione europea.
La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati
La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)