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    Chi Siamo

    La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
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    I nostri clienti

    I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
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    Risorse Aziendali

    Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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PILE ED ACCUMULATORI: ATTIVO IL PORTALE ON LINE

E’ stato attivato il 16 gennaio il portale per la presentazione e la comunicazione annuale, da parte dei produttori iscritti al Registro Nazionale Pile ed Accumulatori, della quantità di pile ed accumulatori immessi sul mercato nell’anno 2016.

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Fonte: eeco.it

Trasporto rifiuti amianto ADR

Il trasporto di rifiuti contenenti amianto e trasporto ADR

L’amianto o asbesto è un minerale a base di silicati della famiglia del serpentino e degli anfiboli.
Ne esistono vari tipi: il crisotilo o amianto bianco, l’amosite o amianto bruno, la crocidolite o amianto blu, la tremolite, l’antofillite e l’actinolite.

I pannelli di divisione o tamponatura usati erano, spesso, materiali compositi dell’amianto dove, oltre al cemento, si possono ritrovare lane minerali, resine organiche, cellulosa.

Per valutare l'assenza di amianto, la lana di roccia deve innanzitutto provenire da intercapedini di sola muratura e che non abbiano evidenti parti in amianto, pannelli, condutture, intelaiature.
Se la lana di roccia proviene da cumuli di detriti e quindi è stata contaminata anche con polvere o residui di pannelli in eternit, occorre assicurarsi che non sia dannosa per coloro che vi entrano in contatto. 
Per determinare se la lana di roccia da smaltire abbia o meno una pericolosità se ne deve portare un piccola quantità in un centro di analisi chimiche che, in ragione della valutazione del diametro delle fibre (3 millesimi di millimetro).

Il Regolamento n.1272/2009 CLP inquadra l’amianto nel numero EINECS 650-013-00-6 tutte le forme di asbesto:
- Crocidolite (CAS n. 12001-28-4)
- Crisotilo (CAS n. 12001-29-5)
- Amosite (CAS n. 12172-73-5)
- Antofillite (CAS n. 77536-67-5)
- Actinolite (CAS n. 77536-66-4)
- Tremolite (CAS n. 77536-68-6);
classificandole tutte come cancerogene di categoria 1A con codice di indicazione di pericolo:
- H350 Può provocare il cancro
- H372 Provoca danni agli organi per esposizione prolungata o ripetuta

 Dal punto di vista della gestione dei rifiuti, l’amianto, correttamente incapsulato, imballato ed etichettato, deve essere codificato con un codice CER adeguato al processo produttivo che lo ha generato come rifiuto.

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Fonte: certifico.com

 

 

Linee Guida sui Serbatoi Interrati

Sono state predisposte dalla Regione Lombardia delle Linee Guida che si prefiggono lo scopo di uniformare ed omogenizzare la trattazione dei serbatoi interrati sull’intero territorio regionale, evidenziando quanto stabilito dalle disposizioni in vigore ai fini di una più efficace tutela ambientale.

A tal fine vengono individuate specifiche procedure di valutazione e di controllo, in funzione sia preventiva che esecutiva, con particolare riferimento rispettivamente, alle fasi autorizzative, di installazione e dismissione dei serbatoi interrati destinati allo stoccaggio di sostanze o preparati liquidi per usi commerciali o per produzioni industriali, nonché per uso riscaldamento e assimilabili.

Le presenti Linee Guida si occupano della tematica dei serbatoi in ragione dei soli aspetti di tutela ambientale; sono invece rimandati alle specifiche competenze di ASL gli aspetti di sicurezza Sanitaria ed ai Vigili del Fuoco quelli inerenti i pareri di conformità alle vigenti norme tecniche di sicurezza e prevenzione incendi.

Si evidenzia inoltre, che le Linee Guida, in ragione anche delle competenze e funzioni assegnate ad ARPA dalla Legge Regionale istitutiva, costituiscono quadro di riferimento tecnico procedurale ai Dipartimenti per le attività di supporto tecnico-scientifico alle Amministrazioni procedenti e di controllo ambientale.

Un serbatoio inutilizzato deve essere preferibilmente dismesso con rimozione o, se questo non è possibile per situazioni locali (es. vicinanze a sottoservizi, vuoti strutturali, etc), deve essere messo in sicurezza permanente al fine di garantire la tutela delle matrici ambientali.

Per dismissione s’intende l’esclusione definitiva del serbatoio dal ciclo produttivo/commerciale (disconnessione fisica del serbatoio dalle linee di erogazione/alimentazione).

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ARPA RL

Fonte: Certifico.com

Terreno locato: su chi ricade l’obbligo di bonifica?

Terreno locato: su chi ricade l’obbligo di bonifica?

  • Categoria: Bonifiche
  • Autorità: Consiglio di Stato, Sez, V
  • Data: 02/02/2016
  • n. 756

In tema di obbligo di bonifica la giurisprudenza è ferma nel riconoscere sia la responsabilità del proprietario di un terreno sul quale siano depositati rifiuti, sia la responsabilità di qualunque soggetto che si trovi con l'area interessata in un rapporto, anche di mero fatto, tale da consentirgli - e per ciò stesso imporgli – di esercitare una funzione di protezione e custodia finalizzata ad evitare che l'area medesima possa essere adibita a discarica abusiva di rifiuti nocivi per la salvaguardia dell'ambiente: pertanto, sia il proprietario locante, che colui che conduce in locazione possono risultare responsabili per l’inquinamento dei suoli.

(tratto da TuttoAmbiente)

 

 

LE PRINCIPALI NOVITÀ DELLA ISO 14001:2015

Quali sono le principali novità della ISO 14001:2015 "Environmental management systems - Requirements with guidance for use"?

La struttura:

Il testo della norma segue il nuovo indice della HLS, articolato in 10 capitoli e comune a tutte le future norme di sistema.

Sono stati introdotti capitoli sostanzialmente nuovi, come il 4 sul "Contesto" ed il 5 sulla "Leadership".

Altri sono stati "Ristrutturati", come il capitolo 9 sulla valutazione delle prestazioni che comprende i requisiti sul monitoraggio, sull'audit e sul riesame della Direzione, il 10 sul "Miglioramento" all'interno del quale scompare lo strumento della "Azione Preventiva" ed il 7 sui processi di supporto.

Al contrario, altri capitoli riprendono a livello della HLS la precedente struttura della ISO 14001:2004, imponendola per tutti i Sistemi di Gestione, come è il caso del capitolo 6 dedicato alla pianificazione.

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La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)