• Chi Siamo

    Chi Siamo

    La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
  • I nostri clienti

    I nostri clienti

    I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
  • Risorse Aziendali

    Risorse Aziendali

    Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
  • 1
  • 2
  • 3

Decreto 25 luglio 2011: Adozione dei criteri minimi ambientali da inserire nei bandi di gara della PA per l'acquisto di prodotti e servizi nei settori della ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari e serramenti esterni

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

Visto l'art. 1, comma 1126, della legge 27 dicembre 2006, n.296, che prevede la predisposizione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico, e con l'intesa delle regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, del «Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione» (di seguito PAN GPP);

Visti i commi 1126 e 1127 dell'art.1 della citata legge n.296/2006 che stabiliscono che detto piano adotti le misure volte all'integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure d'acquisto pubblico in determinate categorie merceologiche oggetto di procedure di acquisti pubblici;

Visto il decreto interministeriale n.135 dell'11 aprile 2008 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze che, ai sensi del citato art.1, comma 1126, della citata legge n. 296/2006, ha adottato il PAN GPP individuando, ai sensi dell'art.1, comma 1127, della legge n. 296/2006, 11 categorie di prodotti e servizi da affrontare prioritariamente ai fini del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale;

Leggi tutto

Tassa sulle gare, versamento senza esclusioni

L'unica prescrizione imposta dalla legge ai fini dell'ammissibilità dell'offerta, è l'effettivo versamento del contributo, restando del tutto irrilevante le modalità attraverso le quali tale versamento viene di fatto eseguito.

Con la sentenza che si presenta, il giudice amministrativo si pronuncia in ordine alla disciplina, in sede di bando di gara, delle modalità di versamento della cosiddetta "tassa sulle gare", ovvero il contributo dovuto all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ex art. 1, comma 67, L. 23 dicembre 2005, n. 266.

Invero, tale contributo è dovuto per la partecipazione agli appalti pubblici, e va versato secondo le modalità, nell'ammontare e nei termini indicati dalla stessa Autorithy, con apposita delibera e relative istruzioni operative.

In particolare, va fatto osservare che le sopra richiamate modalità sono fissate in un atto di normazione secondaria (la suddetta deliberazione).

I soggetti vigilati, infatti, nell'adempiere all'onere di effettuare il versamento delle contribuzioni, debbono attenersi alle istruzioni operative pubblicate sul sito dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Inoltre, esse sono generalmente ribadite nel bando di gara predisposto dalla stazione appaltante.

(...)

(TAR Emilia Romagna, Sentenza 08/07/2011, n. 591)

( Tratto da Ipsoa)

Gare: certificazione di qualita' solo parziale, niente cauzione ridotta

Al fine di poter accedere al beneficio della dimidiazione della cauzione provvisoria ex art. 75, comma 7 del D.Lgs. n. 163/2006, e' necessario che sussista una più o meno perfetta corrispondenza tra le lavorazioni certificate e quelle da eseguire

Viene impugnata l’aggiudicazione di una gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione di un complesso edilizio provinciale da parte della ditta seconda in graduatoria; la contro - interessata spiega ricorso incidentale, assumendo, oltre al resto, l’inammissibilità del ricorso principale in quanto la ricorrente (principale) avrebbe dovuto essere esclusa dalla procedura in quanto aveva presentato per la partecipazione alla gara una cauzione provvisoria illegittimamente dimidiata nel suo importo.

Il Tribunale amministrativo di Bolzano stabilisce di esaminare prioritariamente il ricorso incidentale proposto dall’A.T.I. controinteressata, come tale preordinato a paralizzare la possibilità di accoglimento del ricorso  principale e delle censure con esso dedotte.

.

Leggi tutto

Stazioni appaltanti e avvalimento, basta l'ISO 9000 dell'ausiliaria

L'impresa concorrente non può essere esclusa dalla gara d'appalto solo perché, ai fini della certificazione di qualità, abbia fatto ricorso all'avvalimento.

La certificazione UNI EN ISO 9000, infatti, può fare capo anche ad un'impresa ausiliaria, che risponde in solido nei confronti della stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto.

La certificazione di qualità UNI EN ISO 9000 non può essere sottratta all'avvalimento.

Tale certificazione, infatti, è diretta a garantire la obiettiva qualità dell'adempimento e non solo la mera e soggettiva idoneità professionale del concorrente, pur sempre strumentale alla prima e, dunque, può anche far capo ad un'impresa ausiliaria.

Tanto più che l' impresa ausiliaria, a seguito dell'avvalimento, risponderà in solido con l'impresa concorrente nei confronti della stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto.

(...)

( tratto da Ipsoa)

Appalti e sicurezza del lavoro: indicazioni dal minlavoro

La Sicurezza negli Appalti:

Al fine di fornire indicazioni operative nel delicato settore degli appalti il Ministero del lavoro, di recente, ha opportunamente emanato apposita circolare (11 febbraio 2011, n. 5) sul Quadro giuridicodegli appalti, che affronta i punti cardine della disciplina in materia (genuinità dell'appalto, appalto illecito e fraudolento, obblighi retributivi, valore degli appalti interni e criteri di scelta dei contraenti, regime di responsabilità solidale, certificazione del contratto), con una sezione finale dedicata alla sicurezza degli appalti.

In tale specifico contesto rilievo assume, alla luce del ripetersi di infortuni mortali spesso a catena, il controllo degli appalti aventi oggetto attività manutentive o di pulizie su aree confinate (silos, pozzi, cisterne, serbatoi, impianti di depurazione, cunicoli e gallerie ecc.), con personale non sempre preparato ad affrontare tali particolari evenienze, tematica anch'essa oggetto di attenzione da parte del Ministero del lavoro, Direzione generale per l'Attività Ispettiva (cfr. circolare n. 42, del 9 dicembre 2010).

L'ambito di Applicazione:

Il D.Lgs. n. 81/2008 prevede un più penetrante coinvolgimento del datore di lavoro committente nell'attività di prevenzione a favore, oltre che dei propri dipendenti, dei lavoratori autonomi (contratto d'opera) e dei dipendenti delle imprese appaltatrici .

Una prima novità della riforma, rispetto all'art. 7, D.Lgs. n. 626/1994, concerne il campo di applicazione.

Ai sensi dell'art. 26, comma 1, alinea, gli obblighi di collaborazione prevenzionale a carico del datore di lavoro committente scattano «in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l'appalto o la prestazione di lavoro autonomo».

Recependo la modifica già operata dalla legge Finanziaria per il 2007 (art. 1, comma 910) si mette dunque in rilievo la responsabilità del datore di lavoro committente non solo, come nel testo originario dell'art. 7, D.Lgs. n. 626/1994, in riferimento agli «appalti interni», bensì a tutta la catena dell'appalto e del subappalto, dovendosi intendere in tal senso il riferimento «all'intero ciclo produttivo».

Si dà pertanto rilievo al profilo funzionale più che topologico dell'appalto, venendo ad interessare tutte quelle lavorazioni che risultino necessarie all'organizzazione produttiva del committente, a prescindere dalla collocazione fisica delle stesse (con esclusione di quelle semplicemente preparatorie o complementari dell'attività produttiva in senso stretto) (Ministero del lavoro, circolare n. 24 del 14 novembre 2007).

Le correzioni apportate dal D.Lgs. n. 106/2009 individuano ancor meglio il campo di applicazione della normativa: da un lato aggiungendo all'ipotesi di affidamento di «lavori» quella di «servizi e forniture», dall'altro precisando che debbono escludersi le attività che, pur rientrando nel ciclo produttivo aziendale, si svolgano in luoghi sottratti alla disponibilità giuridica del committente, la qual cosa impedirebbe l'assolvimento degli obblighi di legge (Tale indicazione era già contenuta nella circolare n. 24/2007, con riferimento tuttavia ai «locali» e non ai «luoghi di lavoro». Si è osservato come improprio e riduttivo sia il richiamo alla «disponibilità giuridica», rilevando ai fini delle responsabilità penale la «disponibilità materiale» del luogo di lavoro).

(...)

I( tratto da Ipsoa)


Contatti

G.E.N.I. srl

Via Cav. di Vittorio Veneto, 45

90146 Palermo

+39 091 68894835

+39 347 5955507

info@genisrl.it

Lun-Ven: 9.30 - 18.00

Settori

Qualità

Ambiente

Sicurezza

Shipping

Agroalimentare

Certificazioni di prodotto

Adeguamenti alla normativa CE

About Us

La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati

La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)