Non validi i crediti formativi per RSPP in convegni con più di 30 partecipanti
Un documento dell’Asl di Bergamo diffida alcune associazioni dal rilascio di crediti formativi a RSPP in convegni con più di trenta partecipanti. Il testo di un esposto su questo tema, le interpellanze parlamentari e la normativa.
Bergamo, 20 Feb 2013 - In relazione all’abitudine di concedere crediti formativi per RSPP e ASPP nei convegni indipendentemente dal numero dei partecipanti, e in risposta ad un esposto presentato dall’Associazione Ambiente e Lavoro, cominciano ad arrivare le prime diffide al rilascio di attestati di frequenza validi per l'acquisizione dei crediti.
La “generosa” concessione di crediti formativi per RSPP e ASPP è un problema sollevato più volte sul nostro giornale. Un problema che mette in luce la scarsa considerazione che - al di là delle tante parole spese sull’importanza della formazione da politici e tecnici – riveste la qualità della formazione in Italia. E che porta allo scoperto come la normativa non sia in grado di uniformare le regole esistenti in materia di formazione, anche tra regione e regione. E come necessiti una revisione degli Accordi sulla formazione degli RSPP e ASPP del 26 gennaio 2006 in relazione alle nuove disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro emanate con il D.Lgs. 81/2008.
In relazione a questa problematica ricordiamo che la CIIP (Consulta Italiana Interassociativa per la Prevenzione) si è fatta in passato promotrice di interpellanze parlamentari per:
Ø “portare allo scoperto la insopportabile esistenza di iniziative che vengono ‘spacciate’ per ‘Formazione con Crediti RSPP e ASPP’, anche in eventi tipo Convegni, Forum e simili, che prevedono la presenza di oltre 30 persone, a volte anche di 100 o 200 persone, se non oltre;
Ø denunciare che tali iniziative sono chiaramente illegittime già nel tipo di evento (Convegno, Forum, riunione, ecc. - anziché ‘Corso’), nonché per la dichiarata possibilità di consentire la partecipazione e di riconoscere e concedere crediti ad oltre 30 persone/cad. Corso;
Ø ribadire l'importanza della Formazione vera, che è tale solo se garantisce elementi minimi e insopprimibili, dichiarati e certi, tra cui: definizione dei fabbisogni formativi, progettazione didattica coerente, numero massimo dei partecipanti, modalità di registrazione, verifiche di ingresso, intermedie e finali, tipologia e valenza dei materiali didattici, successivo mantenimento di in-formazione e aggiornamento ai partecipanti, ecc”.
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(tratto da Punto Sicuro)