Giornalismo: no a artifici e pressioni, il Garante sanziona "Le Iene"
Reti Televisive Italiane dovrà pagare una multa di 10mila euro
I giornalisti devono agire con correttezza e trasparenza evitando di utilizzare artifici e pressioni per raccogliere notizie che potrebbero essere acquisite con gli strumenti dell’inchiesta giornalistica. Il principio è stato ribadito dal Garante che ha sanzionato Reti Televisive Italiane S.p.A. e ha vietato la diffusione di un’intervista all’interno di un servizio de “Le Iene”.
Il caso affrontato dall’Autorità riguarda un medico che aveva presentato reclamo lamentando una violazione della sua privacy avvenuta nel corso di una puntata della trasmissione. Dopo essere stato avvicinato dagli inviati del programma televisivo che - senza identificarsi - erano entrati nel suo studio fingendo un malore, il medico era stato ripreso e “intervistato” a sua insaputa. Nel servizio comparivano lunghi primi piani della sua persona, oscurata solo parzialmente in volto e senza mascheramento della voce, e dettagli del luogo di lavoro che lo rendevano riconoscibile. Al professionista, inoltre, mentre era dedito alle sue prestazioni sanitarie, venivano rivolte con insistenza domande sul problema dei fumi e sull’inquinamento dell’aria nel Comune dove lavora.