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    La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
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    Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Merci pericolose: Tabella correlazione Infrazioni/Sanzioni UE/CdS

Documento di correlazione tra le Infrazioni normativa UE e Sanzioni previste dal Codice della Strada (Decreto 15 Dicembre 2016)

In base alla tabella ricognitiva di correlazione, di cui al Decreto 15 dicembre 2016, tra le infrazioni alla normativa dell’Unione europea in materia di trasporto su strada di cui all’allegato I del regolamento (UE) 2016/403 e la normativa nazionale sanzionatoria applicabile, sono state estrapolate le infrazioni di cui alla normativa Europea e le relative sanzioni previste dal Codice della Strada in materia di ADR merci pericolose.

In base alla tabella ricognitiva di correlazione, di cui al Decreto 15 dicembre 2016, tra le infrazioni alla normativa dell’Unione europea in materia di trasporto su strada di cui all’allegato I del regolamento (UE) 2016/403 e la normativa nazionale sanzionatoria applicabile, sono state estrapolate le infrazioni di cui alla normativa Europea e le relative sanzioni previste dal Codice della Strada in materia di ADR merci pericolose.

(...)

Fonte: certifico.com

 

 

Infortunio in cantiere di terzi e responsabilità del datore di lavoro

Nella sentenza della Cassazione n. 48269 del 4 dicembre 2015 la Corte ha sentenziato, in un caso di infortunio in cantiere, che la presenza di un soggetto passivo estraneo all'ambiente di lavoro, nel luogo e nel momento dell'infortunio, deve rivestire carattere di anormalità, atipicità ed eccezionalità per interrompere il nesso eziologico tra l'evento e la condotta del datore, che non ha adottato mezzi idonei per impedirne l'accesso.

Il Fatto

Nel caso prospettato dalla sentenza n.48269/2015, una donna era deceduta, a seguito di disidratazione all'interno di un cantiere, che si trova vicino all'ospedale dove era ricoverata e dal quale si era allontanata. Il cantiere era privo di recinzione adeguata e, a causa di alcune buche, presumibilmente, la signora era caduta, provocandosi lesioni non mortali, ma non riuscendo ad alzarsi né a chiamare aiuto era poi deceduta.

(...)

(tratto da Insic)

 

 

Campi Elettromagnetici

Approvata la Nuova Direttiva Europea sulla Protezione dei Lavoratori dai Campi Elettromagnetici

Ricordando che la data di recepimento della direttiva, che interviene in materia di protezione dei lavoratori dai campi elettromagnetici, è fissata al 1° luglio 2016, si evidenzia che tale recepimento implicherà una riformulazione del Titolo VIII Capo IV del D.lgs. 81/08.

Nell’attesa di detta riformulazione il principio generale a cui riferirsi è sancito dall’art. 28 del D.lgs. 81/2008, e ribadito relativamente agli agenti fisici all’art.181, che al comma 1 cita: “Nell’ambito della valutazione di cui all’articolo 28, il datore di lavoro valuta tutti i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica e alle buone prassi”.

DIRETTIVA 2013/35/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 26 giugno 2013 sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (ventesima direttiva particolare ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) che ha abrogato la direttiva 2004/40/CE a decorrere dal 29 giugno 2013.

Gli Stati membri, tra cui l’Italia, dovranno conformarsi alla direttiva entro il primo luglio 2016.

(...)

(tratto da Newsletter Portale Agenti Fisici )

 

 

Ricariche di Batteria e Problematiche ATEX

La zonizzazione ATEX è un argomento che tocca tutti i Datori di Lavoro e le aziende, indipendentemente dall’attività lavorativa svolta.

Infatti il DLgs. n. 81/2008 richiede che obbligatoriamente ogni azienda debba elaborare un “Documento sulla protezione contro le esplosioni”.

La problematica relativa alla ricarica di batterie, siano esse di trazione (carrelli elevatori e transpallet) o stazionarie (UPS, soccorritori e grossi gruppi di continuità), crea spesso confusione e si riscontrano da parte di aziende, consulenti e, talvolta, enti preposti soluzioni disparate, in alcuni casi eccessivamente cautelative o al contrario inefficaci.

La problematica è però bene descritta da due norme abbastanza misconosciute e disattese.

Gli obblighi legislativi espressi dal DLgs. n. 81/2008, nello specifico “Titolo XI Protezione da atmosfere esplosive”, impongono al Datore di Lavoro di prevenire e valutare l’effettiva formazione di atmosfere esplosive tramite la redazione di uno specifico “Documento sulla protezione contro le esplosioni”, Art. 294 del DLgs. n. 81/2008, che deve contenere una effettiva zonizzazione di queste aree.

(...)

(tratto da mtm S.r.l.)

 

 

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 marzo 2016, n. 5233

Omessa vigilanza sull’impiego degli strumenti di protezione - Infortunio - Responsabilità del datore di lavoro - Risarcimento

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 marzo 2016, n. 5233

Con la sentenza n. 5233 del 16 marzo 2016, La Corte di Cassazione ha affermato come la messa a disposizione, da parte del datore di lavoro, dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e la successiva formazione sulla sicurezza, non esime quest’ultimo dalla responsabilità in caso di infortunio accorso al lavoratore, qualora non abbia vigilato sull’utilizzo effettivo, da parte dei dipendenti, degli stessi DPI messi a disposizione.

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