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    Chi Siamo

    La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
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    I nostri clienti

    I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
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    Risorse Aziendali

    Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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P.E.C. obbligatoria, c'è la proroga

In virtù delle numerose segnalazioni da parti di gestori del sistema di posta elettronica certificata circa l'impossibilità di fare fronte all'enorme mole di richieste di nuovi indirizzi di P.E.C. concentratasi nell'imminenza del termine del 29 novembre, il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato la circolare n. 224402 in cui si dà l'opportunità alla Camere di commercio di astenersi dall'applicare le sanzioni a società e soggetti che non abbiano provveduto alla comunicazione nei termini e di considerare come corretto anche l'adempimento tardivo.

Nella circolare 3645 del 3 novembre 2011 era specificato che il mancato rispetto del termine del 29 novembre 2011 comporta l'applicazione delle sanzioni previste dall'art. 2630 del c.c. in capo al legale rappresentante dell'impresa.In virtù delle numerose segnalazioni da parti di gestori del sistema di posta elettronica certificata circa l'impossibilità di fare fronte all'enorme mole di richieste di nuovi indirizzi di P.E.C. concentratasi nell'imminenza dello scadere del termine, il Ministero dello sviluppo economico, sentita informalmente Unioncamere, ha pubblicato la circolare n. 224402, in cui si dà la possibilità alla Camere di commercio di astenersi dall'applicare le sanzioni a società e soggetti che non abbiano provveduto a comunicare al registro delle imprese l'indirizzo di posta elettronica certificata entro il 29 novembre e di considerare come corretto anche l'adempimento tardivo.
Finché non vi siano nuovi e diversi elementi di informazione e valutazione, desumibili anche dalla circostanza che il ritardo nell'adempimento non sia più prevalente o, comunque, non sia più così diffuso da evidenziare la persistenza di oggettive difficoltà, e, comunque, ragionevolmente, almeno fino all'inizio del 2012, il Ministero suggerisce di ritenere quindi, in generale, come "corretto adempimento" anche quello tardivo effettuato entro la fine del 2011.

(Circolare Ministero dello Sviluppo Economico 25/11/2011, n. 224402)

Paura per il conto corrente? Se la banca fallisce c'è un fondo di garanzia. ma nessuno lo sa

In caso di fallimento il fondo interbancario rimborsa i risparmi fino a 100mila euro per ciascun conto corrente. Solo 1 cliente su 10 lo sa. Ed è un'ignoranza pericolosa

Seguiamo con doverosa apprensione l'andamento della crisi e ci preoccupiamo perché il paese può finire a gambe all'aria.

Ma quello che ci agita davvero sono le sorti dei nostri soldi in banca. Ma è vero che le banche possono fallire? E che in questo caso non ci restituiscono più i soldi depositati sul conto? La risposta alla prima domanda è , la seconda è no.

Come tutte le aziende, anche le banche possono fallire.

Ma questo non significa automaticamente perdere i propri risparmi.

Esiste un fondo di garanzia interbancario che scatta in caso di insolvibilità di un istituto e copre ogni conto corrente con un rimborso fino a 100mila euro.

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Caldaie a gas per riscaldamento centralizzato - Presentazione della nuova norma UNI EN 15420

E’ entrata a far parte del corpo normativo nazionale la nuova UNI EN 15420 "Caldaie a gas per riscaldamento centralizzato - Caldaie di tipo C di portata termica nominale maggiore di 70 kW, ma non superiore a 1000 kW", che definisce i requisiti e i metodi di prova relativi, in particolare, a fabbricazione, sicurezza, idoneità all'uso e utilizzo razionale dell'energia, così come alla classificazione e alla marcatura CE delle caldaie comprese nel campo di portata da 70 kW a 1000 kW, alimentate a gas, impiegate per il riscaldamento centralizzato.

La norma si applica esclusivamente alle caldaie di tipo C.

(...)

( Tratto da UNI)

L'empowerment delle risorse umane

Solo facendo crescere professionalmente i nostri collaboratori potremo lavorare in un'organizzazione davvero efficace ed efficiente. La partecipazione delle persone alle decisioni dell'azienda si colloca al cuore della gestione delle organizzazioni.

La recente evoluzione della gestione delle risorse umane nelle organizzazioni testimonia un progressivo spostamento dai tradizionali metodi gerarchici di "comando-e-controllo" verso metodi più partecipativi di coordinamento.

Nel tradizionale modello fordista, infatti, si dava scarsa rilevanza allo sviluppo delle competenze dei lavoratori e alla loro partecipazione alle decisioni aziendali. La gerarchia presupponeva la separazione tra chi prendeva le decisioni e chi le eseguiva, mentre le attività erano parcellizzate e standardizzate per promuovere l’efficienza. Questo modello, che ha dominato la pratica organizzativa (e in molte aziende la domina ancora), ha però lo svantaggio di creare organizzazioni troppo rigide.

Tutte queste gerarchie nel prendere decisioni, nel coordinare le attività e nel controllarle causano forme di resistenza da parte dei lavoratori (basso impegno, assenteismo, boicottaggio, ecc.) che aumentano all'infinito la necessità di ulteriori controlli.

L’accresciuta varietà e dinamicità dei mercati, le tecnologie e gli ambiti concorrenziali spingono, invece, verso una maggiore flessibilità strategica e operativa delle strutture organizzative. Aumenta, quindi, la necessità di relazioni più collaborative con i lavoratori, così da poter affrontare prontamente le incertezze dell’ambiente esterno e interno.

Le aziende avvedute hanno dunque provveduto, nel tempo, a spostare i propri valori: dalla contrapposizione tra il management e il personale alla gestione efficace e diretta dei lavoratori.

Il passaggio, infatti, dalla promozione della negoziazione per la risoluzione del conflitto alla promozione della coincidenza degli interessi dei lavoratori e dell’azienda comporta una maggiore soddisfazione per i lavoratori e una maggiore produttività per le aziende.

Ecco perché la strategia delle aziende moderne è quella di fare affidamento sempre di più su relazioni partecipative tra i propri membri.

La partecipazione alle decisioni così definita non presuppone però che ci sia un’eguaglianza totale tra le parti in gioco.

Capo e subordinati devono, infatti, avere diversi gradi d’autorità sul processo decisionale.

Il controllo dei subordinati su una decisione, in realtà, non è mai totale, altrimenti si ricadrebbe nel caso della delega, che è una vera e propria assunzione di responsabilità su un compito.

La delega, infatti, è una divisione del lavoro che nasce su iniziativa del capo, quindi è ricollegabile a un’espressione della gerarchia.

(...)

 

( Tratto da qualitiamo)

Il contratto si perfeziona anche con una telefonata di cui sia data prova Cassazione civile, sez. II, sentenza 12.07.2011 n° 15293

La Suprema Corte ha accolto il ricorso, con annullamento della sentenza impugnata e rinvio della causa ad altra sezione della Corte d’Appello di Genova, in merito all’accettazione di una proposta contrattuale in forma non scritta.

La Cassazione ha osservato che nei contratti per la cui validità l’ordinamento richiede la forma scritta, l’accettazione della proposta può pervenire, al soggetto proponente, anche in una forma differente da quella documentale.

La comunicazione dell’accettazione non richiede necessariamente la forma scritta, tuttavia deve esserne fornita prova.

Richiamando un proprio precedente (Sez. II, sentenza 1° settembre 1997, n. 8328), il collegio rammenta che nei contratti formali, l’accettazione della proposta non deve obbligatoriamente pervenire nelle mani del proponente in forma documentale: nella disciplina codicistica, il momento conclusivo del negozio è quello in cui il soggetto che ha lanciato la proposta perviene a conoscenza dell’accettazione della controparte. Infatti l’art. 1335 cod. civ. statuisce una presunzione di conoscenza la quale si aggiunge, non escludendo, ulteriori modalità di conoscenza.

(...)

 ( Tratto da altalex)


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La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati

La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)