La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
I nostri clienti
I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
Risorse Aziendali
Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Ok del Garante Privacy alla nuova Carta della cultura e alla Carta del merito
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I questionari di verifica dovranno però trattare dati anonimi e aggregati
Parere favorevole del Garante Privacy sui criteri di attribuzione e utilizzo della “Carta della cultura Giovani” e della “Carta del merito”.
Lo schema di regolamento, sottoposto al Garante dal Ministero della cultura, modifica in alcune parti la disciplina della già prevista Carta dello studente, disponendo che dal 2023 la Carta venga sostituita da due strumenti di promozione culturaleper i giovani,cumulabili tra loro: la “Carta della cultura Giovani” e la “Carta del merito”.
Per accedere alla Carta della Cultura sarà necessario compiere diciotto anni a decorrere dall’anno 2023 e avere un ISEE non superiore a 35.000 euro. Per ottenere invece la “Carta del merito”occorrerà aver conseguito il diploma di maturità con una votazione di 100 centesimi.
Sito falso, il Garante Privacy ordina a Google la rimozione dell’indirizzo web
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Creato da anonimi con il nominativo di un imprenditore e dati reperiti in rete
Il Garante Privacy ha ordinato a Google la rimozione dai risultati di ricerca di un Url collegato a un sito web falso, il cui indirizzo era formato dal nome e cognome di un imprenditore italiano e al cui interno erano riportate affermazioni lesive della reputazione personale e professionale.
Il sito era stato creato da soggetti anonimi utilizzando i dati personali dell’interessato reperiti in rete, tra cui una foto e un indirizzo email la cui denominazione lasciava presupporre l’appartenenza ad un’organizzazione criminale. Il sito conteneva anche link a documenti pubblici relativi a supposte vicende giudiziarie.
Videosorveglianza: rifiuti, il Garante sanziona un Comune e due società
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Utenti non informati adeguatamente sui sistemi installati
Una multa di 45mila euro è stata comminata dal Garante Privacy ad un Comune siciliano per aver installato alcune telecamere per il controllo della raccolta differenziata dei rifiuti in violazione della disciplina che tutela i dati personali.
Per contrastare il fenomeno diffuso dell'abbandono dei rifiuti, il Comune aveva incaricato due ditte, sanzionate anch’esse dal Garante, dell’acquisto, installazione e manutenzione di telecamere fisse, e della raccolta e analisi dei filmati relativi alle violazioni.
L’intervento dell’Autorità segue le segnalazioni di un cittadino che lamentava la ricezione di alcune multe per aver conferito i rifiuti indifferenziati in modo errato. Gli accertamenti della violazione sarebbero avvenuti più di un mese dopo la registrazione dei filmati,effettuata senza che i cittadini fossero stati adeguatamente informati della presenza delle telecamere e del trattamento dei dati. Il Comune infatti aveva apposto un cartello direttamente sul cassonetto, non facilmente visibile e per di più privo delle informazioni necessarie.
Lavoro: sì all’accesso del dipendente alla relazione investigativa
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Il lavoratore ha diritto ad avere accesso ai propri dati personali,compresi quelli contenuti nella relazione dell’agenzia investigativa incaricata dall’azienda di raccogliere informazioni sul suo conto.
Lo ha stabilito il Garante Privacy che ha accertato l'illiceità del trattamento dei dati effettuato da parte di un'azienda di servizi di pubblica utilità sanzionandola con una multa di 10mila euro.
L’Autorità è intervenuta a seguito del reclamo di un dipendente che non riusciva ad ottenere completo riscontro alle richieste di accesso ai propri dati personali, avanzate dopo il ricevimento di una contestazione disciplinare nella quale erano contenuti puntuali riferimenti ad attività extra lavorative, cui era seguito il licenziamento.
Telemarketing selvaggio: il Garante Privacy sanziona Tiscali e Comparafacile
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Prosegue l’azione di contrasto del Garante Privacy al telemarketing illegale. L’Autorità ha sanzionato Comparafacile e Tiscali, rispettivamente per 40.000 e 100.000 euro. Comparafacile dovrà inoltre cancellare tutti i dati personali acquisiti illecitamente.
Il primo provvedimento trae origine dal reclamo di un cittadino che,nonostante fosse iscritto al Registro pubblico delle opposizioni (Rpo), continuava a ricevere chiamate promozionali anche dopo la richiesta di cancellazione dei dati.
Il Garante ha accertato che Comparafacile, dopo aver acquistato le anagrafiche da un’azienda estera, contattava le persone per chiedere se fossero interessate a ricevere offerte commerciali e, in caso affermativo, inviava loro un sms con un link a una landing page in cui avrebbero potuto fornire il consenso. Il primo contatto telefonico avveniva quindi senza aver verificato il consenso degli interessati (eventualmente acquisito dalla società fornitrice dei dati) e senza aver fornito loro alcuna informativa, la cui visione era subordinata all’accesso alla landing page, quindi alla manifestazione di interesse verso i servizi.
La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati
La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)