Sanità: il Garante sanziona una Asl per diffusione di dati sanitari di un paziente
Pubblicata una scheda di pronto soccorso su un cartellone pubblicitario
Viene a conoscenza da una chat che il proprio nome e cognome erano identificabili in un cartellone pubblicitario del pronto soccorso raffigurante un operatore sanitario al pc.
È accaduto al paziente di una Asl che dopo la “scoperta” ha presentato un reclamo al Garante privacy per tutelare i propri diritti.
L’Autorità, che nel frattempo aveva ricevuto anche la notifica di data breach dalla Asl in qualità di titolare del trattamento a causa della diffusione dei dati del paziente, ha accertato che il cartellone raffigurava effettivamente un operatore sanitario seduto davanti allo schermo del pc sul quale era visibile una scheda di pronto soccorso con i dati anagrafici del paziente associati alla prestazione sanitaria ricevuta. Il cartellone, peraltro, era posizionato nel corridoio principale di ingresso del pronto soccorso, consentendo così a chiunque di venire a conoscenza di queste informazioni.