Garante privacy: no spam ai possessori di carte fedeltà.
L'Autorità impone a una catena commerciale misure a tutela dei consumatori.
Non è lecito l'invio di comunicazioni commerciali ai possessori di tessere fedeltà che non abbiano espresso uno specifico e libero consenso all'uso dei propri dati a fini di marketing. E' quanto ribadito dal Garante Privacy in un provvedimento (/garante/doc.jsp? ID=9124420)con cui ha imposto a un'importante catena di negozi una serie di misure per garantire il rispetto delle misure poste a tutela della privacy dei consumatori.
Il provvedimento è stato adottato in seguito alle violazioni segnalate da alcuni clienti e confermate da un'ispezione svolta dall'Autorità con l'ausilio del Nucleo speciale privacy della Guardia di Finanza, prima dell'applicazione del nuovo Regolamento UE sulla protezione dei dati personali (Gdpr), al termine della quale la stessa Guardia di Finanzia aveva provveduto a contestare direttamente in loco una sanzione amministrativa.