La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
I nostri clienti
I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
Risorse Aziendali
Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Gdpr e imprese extra Ue
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Avviate a consultazione le Linee guida approvate dai Garanti Europei sull’ambito di applicazione.
Quali società americane o asiatiche sono tenute a rispettare la normativa privacy europea? Un sito di e-commerce straniero può effettuare la profilazione di clienti italiani senza limitazioni? Se un datore di lavoro extra Ue ha assunto personale italiano o tedesco, deve applicare il Gdpr?
Queste sono alcune delle domande a cui rispondono le “linee guida sull’applicazione dell’ambito territoriale del Gdpr” (https://edpb.europa.eu/our-work-tools/publicconsultations/2018/guidelines-32018-territorial-scope-gdpr-article-3_it)approvate nel corso della quarta riunione plenaria del Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb), di cui fa parte anche il Garante privacy italiano.
Lavoro, vanno protetti i dati degli iscritti ai sindacati
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Il datore di lavoro non può comunicare ad una organizzazione sindacale la nuova sigla alla quale ha aderito un suo ex iscritto. Per consentire al sindacato di espletare le procedure che seguono la revoca della affiliazione sindacale e della relativa delega, il datore di lavoro avrebbe dovuto limitarsi a comunicare la sola scelta del lavoratore di non aderire più all’originaria sigla di appartenenza.
È quanto affermato dal Garante privacy a conclusione di un’istruttoria originata dai reclami di alcuni dipendenti di una Azienda socio-sanitaria territoriale che si erano rivolti all’Autorità affinché valutasse la correttezza del datore di lavoro nel trattamento dei loro dati sensibili, quale è l’appartenenza sindacale [doc. web n. 9065999 (/garante/doc.jsp?ID=9065999)].
Violenza sessuale, Garante stop alla diffusione di troppi dettagli
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Vietata la pubblicazione di informazioni che, anche indirettamente, rendono identificabile la vittima.
I media non devono diffondere informazioni che possono rendere identificabile, anche in via indiretta, una vittima di violenza sessuale. La pubblicazione di tali informazioni è contraria alla normativa sulla protezione dei dati personali e al Codice penale, che accordano una particolare tutela alle vittime di questo tipo di reati.
Protezione dati, Conferenza internazionale: approvata dichiarazione su Etica e AI
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Maggiore trasparenza e vigilanza sulle decisioni assunte grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, difesa dei diritti degli individui, più forte collaborazione internazionale tra le Autorità di protezione dati, supporto alle attività educative sviluppate su piattaforme di e-learning.
Queste alcune delle linee strategiche definite dalle Autorità per la protezione dei dati, nel corso della quarantesima conferenza internazionale (The International Conference of Data Protection and Privacy Commissioners – ICDPPC (https://www.privacyconference2018.org/en)) dal titolo “Debating Ethics: Respect and Dignity in Data Driven Life” che si è tenuta a Bruxelles dal 22 al 26 ottobre scorso.
Nel corso dell’incontro - cui hanno preso parte 236 delegati di 76 Paesi – è stata approvata la “Dichiarazione su etica e protezione dei dati nell’intelligenza artificiale (https://icdppc.org/wp-content/uploads/2018/10/20180922_ICDPPC- 40th_AI-Declaration_ADOPTED.pdf)” che ha visto tra gli estensori il Garante italiano. Nella Dichiarazione vengono definiti sei principi cardine, a tutela dei diritti fondamentali e della dignità della persona, che dovrebbero essere rispettati - in tutto il mondo - da ogni soggetto coinvolto nello sviluppo o nell’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale (AI).
Gdpr, valutazione di impatto per i trattamenti transfrontalieri
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Individuate le tipologie di operazioni che possono presentare rischi elevati per i diritti e le libertà.
D’ora in poi, pubbliche amministrazioni e aziende italiane che effettuano trattamenti di dati volti ad offrire beni e servizi anche a persone residenti in altri Paesi dell’Unione avranno uno strumento in più per applicare correttamente il nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati. Il Garante per la privacy ha predisposto, come stabilito per le Autorità di controllo nazionali dal Gdpr, un elenco delle tipologie di trattamento che i soggetti pubblici e privati dovranno sottoporre a valutazione di impatto (/regolamentoue/DPIA). L’elenco recepisce le osservazioni del Comitato europeo per la protezione dei dati al quale era stato sottoposto dal Garante per il prescritto parere. [doc. web n. 9058979].
La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati
La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)