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    Chi Siamo

    La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti, qualificati dal CEPAS, FITA CONFINDUSTRIA, ANGQ, BSI, EARA, RiNA Industry, AICQ.
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    I nostri clienti

    I nostri clienti si collocano nel settore del commercio, della produzione e dei servizi, oltre che tra gli Enti della Pubblica Amministrazione
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    Risorse Aziendali

    Con la G.E.N.I. Srl collaborano Ingegneri Gestionali, Ingegnere Ambientale, Ingegnere Meccanico, Ingegnere Elettronico, Ragioniere Commercialista, Revisore Contabile, Agente e Rappresentante di Commercio, Tecnico competente in Rilevazioni Ambientali.
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Taglio ai costi senza e-fattura, ritenute e scritture contabili

Tra gli aspetti da valutare in relazione alla decisione o meno di applicare il regime forfettario vanno debitamente considerate le semplificazioni di natura contabile/fiscale che sono proprie del regime della sostitutiva. Queste semplificazioni, infatti, consentono un risparmio di costi amministrativi che potrebbe influire in modo determinante sulla scelta finale.

I contribuenti che applicano il regime forfettario hanno unicamente l’obbligo di numerare e conservare le fatture di acquisto e le bollette doganali e quello di certificare i corrispettivi. E stata, infatti, prevista un’espressa esclusione da tutti gli altri oneri e obblighi previsti dal decreto Iva. Sussiste, in particolare, l’esonero dalla fatturazione elettronica (salvo che in caso di cessioni/prestazioni nei confronti della Pa) e dal versamento dell’imposta. Tuttavia, in determinate situazioni (ad esempio prestazioni di servizi ricevute per le quali si rende operativo l’obbligo di applicare le regole dell’articolo 7-ter del DPR 633/1972), i forfettari risultano debitori dell’Iva con obbligo di versamento entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

(...)I

(Mario Cerofolini – Gian Paolo Ranocchi: Il sole 24 ORE del 28.01.2019)

I forfettari e la conservazione delle fatture acquisti

Un professionista diventato forfettario dal 2019 come deve documentare ora gli acquisti carburanti per auto? Fino al 2018 ha utilizzato, sia ai fini Iva che ai fini Irpef, le ricevute dei pagamenti effettuati con bancomat o carta di credito.

Considerato che nel regime forfettario i costi saranno detratti in misura percentuale ai compensi e che, quindi, avrà solo l’obbligo di conservare e numerare le fatture d’acquisto, nel caso dei carburanti sarà sufficiente continuare a conservare e numerare le ricevute bancomat o dovrà obbligatoriamente richiedere l’emissione della fattura, in quanto rifornimento effettuato da titolare di partita Iva? In quest’ultimo caso dovrebbe anche fornire il Qr code sprovvisto di indirizzo Pec, per non essere obbligato a conservare la sostitutiva di tale fattura? M.G. – Matera 

(...) 

(L’esperto risponde “Il sole 24 ORE” del 28.01.2019)

Vademecum Deposito temporaneo rifiuti

 Il Deposito temporaneo è inteso come il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima dello smaltimento, nel luogo in cui gli stessi sono stati prodotti. Deve essere effettuato per categorie omogenee di rifiuti che non possono essere miscelati/mischiati/accantonati in uno stesso contenitore.

Il deposito temporaneo è mono-soggettivo, in quanto non è possibile, in caso di diverse imprese operanti nello stesso sito, la creazione di un deposito temporaneo cumulativo. In caso di deposito di rifiuti pericolosi, deve essere vietato l’accesso ad estranei.

È importante che gli operatori tengano presente che la nozione di “luogo di produzione” dei rifiuti non potrà essere interpretata in modo eccessivamente ampio, proprio perché questo comporterebbe una dilatazione non consentita del concetto di «deposito temporaneo», la quale potrebbe essere interpretata dalla giurisprudenza (anche e soprattutto in sede penale) come “abuso” del regime derogatorio connesso a quest’ultimo concetto.

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Pubblicare foto di figli minori sui social, quando è lecito? Che dicono le norme

In caso di mancato consenso di entrambi i genitori alla pubblicazione di foto di figli minorenni sui social network, dovranno ritenersi violati i diritti all’immagine e alla riservatezza del fanciullo. Vediamo cosa dice la giurisprudenza e le novità introdotte dal Gdpr

Pubblicare foto del minore su internet (su Facebook ad esempio) richiede il consenso di entrambi i genitori. Non solo: la pubblicazione dovrà rispettare il decoro, la reputazione e l’immagine del minore. Infine, per i minori di età superiore ai 14 anni conta anche il loro parere.

Possiamo riassumere così una questione in realtà complessa dal punto di vista giuridico; resa sempre più attuale dalla crescente popolarità dei social network, dove i genitori hanno preso l’abitudine di pubblicare immagini dei propri figli. Immagini che però rischiano di configurarsi come interferenza nella vita del minore e avere conseguenze sulla sua persona anche a distanza di molti anni.

Ecco una panoramica sulle più recenti sentenze in materia, sulle nuove disposizioni introdotte dal regolamento europeo per la protezione dei dati personali, sulla posizione del Garante, dell’ordine dei giornalisti e delle principali piattaforme social.

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Piano Emergenza Interno Rifiuti

La Legge 1° dicembre 2018 n. 132, all'Art. 26-bis, relativamente agli impianti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti esistenti o di nuova costruzione, al fine di gestire eventuali emergenze, prevede l'elaborazione di:

1. Piano di emergenza interno (competenza Gestore)

2. Piano di emergenza esterno (competenza Prefetto)

Per la redazione del Piano di Emergenza Interno Rifiuti (PEIR), si è presa in esame la Circolare MATTM 15 Marzo 2018: Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi.

(...)

(tratto da Certifico.com) 

 


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La G.E.N.I. S.r.l. è una società con sede a Palermo formata da professionisti qualificati

La società esercita da diversi anni ed ha eseguito consulenze e progetti relative all'implementazione dei Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, progettazione Impianti Elettrici, Certificazione di Prodotti e Perizie Tecniche secondo le varie normative e leggi vigenti ( ISO 9000, ISO 14001, D.Lgs 81/08, legge 37/08 etc..)